Tra sperimentazioni e progetti pilota vari, e anche l’uscita improvvida di almeno un accademico che “aveva già la soluzione”, compie quattro anni la formazione a distanza in Italia. Complessivamente sono stati 9.338 i partecipanti alla formazione on-line, che in totale ha erogato 4,3 milioni di crediti per 326 mila eventi e progetti formativi. La formazione a distanza è stata testata in 41 tra aziende sanitarie, ospedaliere e Irccs e, secondo i risultati di uno studio curato dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), ha riscosso il favore degli utenti (medici, ma non soltanto loro). Del resto sono state Fiaso e Federsanità Anci le organizzazioni più direttamente coinvolte in questa prima fase, nel ruolo di tester, come previsto da un accordo sottoscritto con il ministero della Salute nel 2002.
Nelle 41 aziende sanitarie che hanno testato l'e-learning, la percentuale di operatori coinvolti è stata in media del 10,6% del personale aziendale (228 operatori per azienda in media). Sulle quattro piattaforme tecnologiche utilizzate, il progetto ha coinvolto 9.338 operatori sanitari con 19.144 iscrizioni per le oltre 43 offerte formative Ecm, ordinate su tre livelli differenti di complessità tecnologica e formativa. Con una maggiore adesione da parte del personale dell'area del comparto ( 2,2 iscrizioni per ogni operatore) rispetto alla dirigenza sanitaria ( 1,8 iscrizioni per medico). Per quanto riguarda i temi affrontati dai corsi online prevalgono gli argomenti trasversali ( 43,1%) rispetto a quelli gestionali ( 35,6%) e specialistici ( 21,3%): in particolare i primi dieci corsi in termini di iscrizioni appartengono tutti alle aree trasversali e gestionali esaurendo il 65% delle iscrizioni complessive ai corsi coinvolti nella sperimentazione.
Buoni i giudizi degli operatori su fruibilità tecnica, accessibilità e navigabilità del corso online. Significativo anche il monitoraggio sugli orari di accesso alla formazione: il 52% degli operatori ha fruito della formazione all'interno dell'azienda e durante l'orario di lavoro, l'altra metà invece l'ha fatto al di fuori del servizio ( con un rilevante 29,1% degli operatori che ha scelto di farlo direttamente dal computer di casa). Molto rilevante poi il dato sull'efficacia dei corsi rispetto alle modalità tradizionali di formazione: ben il 94% giudica estremamente positiva l'attività di e-learning, con il 43% che la considera altrettanto efficace della formazione in presenza e ben il 23% che la considera addirittura più efficace. Più che positivi, infine, i giudizi dei manager che si occupano della formazione all'interno delle aziende, che vedono grandi potenzialità dello strumento: il 76,4% lo considera un valido strumento a supporto della formazione residenziale aziendale; il 60% vede anche una semplificazione e ottimizzazione della gestione del processo formativo e il 43,6% è convinto che questo strumento garantisca l'accesso a una formazione sempre aggiornata.
Per dare un esempio, negli Stati Uniti, agli inizi del sistema, anno 1998, la percentuale di medici che aveva acquisito crediti formativi on line era pari allo 0,6%, nel 2004 si è toccato il 13,3%. Non è poco se si considera la ancora fortissima propensione del genere umano a toccare con mano, e se si considera che in alcune situazioni, l’eLearning rappresenta l’unica soluzione possibile, e non soltanto per chi soffre di insonnia.
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