Cala la spesa farmaceutica territoriale totale, pubblica e privata, grazie soprattutto alla riduzione della copertura del Servizio sanitario, visto che la spesa per i ticket, a carico dei cittadini, dal 2008 al 2012, ha visto un'impennata del 117,3%. È quanto emerge dal Rapporto 2013 del Censis sulla situazione sociale del Paese, che ha rielaborato dati Osmed e di Farmindustria. Secondo il Rapporto la spesa totale, pubblica e privata, è in progressiva riduzione e si è attestata nel 2012 a 19.389 milioni di euro, con una calo rispetto al 2008 dell'1,9% e del 5,6% rispetto all'anno precedente. Ma a fronte della riduzione costante della spesa pubblica, diminuita in termini nominali in un solo anno dell'8%, nel Rapporto si osserva che la spesa privata fa registrare un andamento opposto di crescita costante, cresciuta dal 2008 al 2012 del 12,3%, e in particolare la spesa per ticket sui farmaci aumentata, nello stesso periodo del 117,3% dal 2008 al 2012, che nell'ultimo anno ha raggiunto la quota di 1,4 miliardi di euro. È diminuita pertanto la quota di spesa coperta dal Ssn, che è passata dal 65,9% del 2008 al 61% del 2012.

Fonte: Farmacista33 - 9 dicembre a cura di Simona Zazzetta

Articoli Correlati

Da farmaci contraffatti perdite per 10 miliardi euro e 38 mila posti di lavoro

La presenza di farmaci contraffatti nel mercato Ue provoca ogni anno alle aziende farmaceutiche che agiscono nel rispetto della legge una perdita...

Rapporto biotech: 202 farmaci disponibili e 324 in sviluppo

Tra grandi medie e piccole sono 211 le aziende italiane di farmaci biotecnologici che danno lavoro a 3.816 addetti con un fatturato complessivo di...

DDL Lorenzin, audizione Fofi: sconfezionare farmaci per allestire galenici

La possibilità di sconfezionare farmaci per allestire preparazioni galeniche tagliate su misura per i pazienti l'aggiornamento del tariffario...

Biosimilari, l'approccio europeo: sicurezza nella flessibilità

Per garantire la diffusione in tempi ragionevoli di soluzioni terapeutiche innovative a costo ridotto occorre cercare un equilibrio flessibile...

comments powered by Disqus