«Non siamo nella situazione della Grecia», ma certo continuando a «comprimere eccessivamente la spesa farmaceutica il rischio potrebbe essere quello di avere difficoltà a far entrare nel Paese farmaci innovativi importanti per molte patologie».

Lo ha affermato il vice presidente di Farmindustria, Emilio Stefanelli, commentando il decreto sulla spending review. Inoltre, ha aggiunto Stefanelli, ci potrebbero essere ripercussioni negative anche sul piano industriale.

Le dichiarazioni di Stefanelli arrivano dopo le recenti aperture del ministro della Salute Renato Balduzzi che aveva sottolineato come «una delle voci su cui ragionare» con l'industria farmaceutica «è quella dei farmaci innovativi sia per avere «regole certe per l'immissione sul mercato» sia per avere «certezza della loro sostenibilità da parte del Servizio sanitario nazionale». Secondo Balduzzi il dialogo con l'industria farmaceutica non si è mai interrotto. «Si tratta di un dialogo che proseguirà e che potrà portare in futuro all'apertura di un vero e proprio tavolo in senso strettamente tecnico».

20 luglio 2012

Articoli Correlati

Da farmaci contraffatti perdite per 10 miliardi euro e 38 mila posti di lavoro

La presenza di farmaci contraffatti nel mercato Ue provoca ogni anno alle aziende farmaceutiche che agiscono nel rispetto della legge una perdita...

Rapporto biotech: 202 farmaci disponibili e 324 in sviluppo

Tra grandi medie e piccole sono 211 le aziende italiane di farmaci biotecnologici che danno lavoro a 3.816 addetti con un fatturato complessivo di...

DDL Lorenzin, audizione Fofi: sconfezionare farmaci per allestire galenici

La possibilità di sconfezionare farmaci per allestire preparazioni galeniche tagliate su misura per i pazienti l'aggiornamento del tariffario...

Biosimilari, l'approccio europeo: sicurezza nella flessibilità

Per garantire la diffusione in tempi ragionevoli di soluzioni terapeutiche innovative a costo ridotto occorre cercare un equilibrio flessibile...

comments powered by Disqus