Un'indagine promossa da Medicines and healthcare products regulatory agency (Mhra) e Pfizer ha messo in evidenza le anomalie dei farmaci acquistati on line da fonti non autorizzate e i rischi che si corrono. Per realizzarla sono state valutate le mail di spamming ricevute da 65 persone e i prodotti che potevano essere acquistati attraverso esse. Circa un terzo (32%) avevano ricevuto offerte di farmaci che necessitavano di prescrizione. Sono stati ordinati 25 prodotti: nessuno è arrivato con la confezione esterna appropriata o con il foglietto illustrativo per il paziente; nessuno dei siti usati ha fatto domande sullo stato di salute, richiesta prescrizione o informazioni prima che l'acquisto venisse fatto. I siti incoraggiavano l'autodiagnosi e altri acquisti non necessari, alcuni. inoltre, mostravano loghi falsi di enti regolatori come il Royal pharmaceutical society of Great Britain. Infine, gli utenti non potevano seguire il loro ordine, poiché non c'erano riferimenti telefonici o e-mail a cui rivolgersi, e correvano anche il rischio di infettare il loro computer con virus e di clonazione del dati personali.

Fonte: www.farmacista33.it

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