La richiesta di linee guida a livello europeo per i prodotti salutistici, espressa in una lettera del presidente Antitrust Antonio Catricalà al commissario europeo per la Salute e politica dei consumatori John Dall, «è una buona idea, mi sembra intelligente, faccio mia questa campagna». È il commento entusiasta del nutrizionista dell'Università Cattolica di Piacenza Giorgio Calabrese all'iniziativa dell'Antitrust di cui «il primo imputato» puntualizza l'esperto «è in questo caso l'industria Ue, non quella italiana che, tutto sommato, lavora bene; è di grande valore e non a caso esporta Made in Italy ovunque». In Italia inoltre, sottolinea il nutrizionista, «abbiamo strutture del ministero della Salute e del ministero delle Politiche agricole che controllano. È positivo» secondo Calabrese «che si auspichino linee guida per tutto il mercato comunitario; un metro unico valido in Estonia come in Italia».

Fonte: www.farmacista33.it

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