Roma, 6 giugno

No alla vendita dei medicinali fuori dalle farmacie. Lo ha detto Giorgio Siri, presidente di Federfarma, parlando stamani a 'Radio24' del problema del costo dei farmaci. Siri ha sottolineato l'importanza di ''un'automedicazione responsabile con l'aiuto del farmacista'' e si e' detto contrario alla vendita dei medicinali al supermercato, come accade negli Usa. ''Il piu' facile accesso a questi prodotti non e' alla fine un valore aggiunto nei termini di qualita' ne' di automedicazione responsabile - ha detto Siri - Inoltre la vendita nei supermercati aumenta la concentrazione delle marche piu' 'enfatizzate'. Insomma, anche se devo confrontare la farmacia americana con la nostra, dico con calore che preferisco quella italiana''.

Siri ha ribadito la sua contrarieta' al fatto che il farmacista 'faccia' il prezzo dei farmaci. ''Noi desideriamo avere il mantenimento del prezzo unico, ovviamente piu' basso di quello attuale. Inoltre sono convinto che, se tutti i farmacisti opereranno segnalando ai cittadini l'equivalente generico, anche le marche leader ridurranno il prezzo''. Nel corso del dibattito Mario Falconi, segretario nazionale della Fimmg (Federazione medici di medicina generale), ha aperto ai farmaci al supermercato, ''purche' ci sia la supervisione di un farmacista. Anche perche', se la farmacia puo' fare il supermercato, perche' questo non puo' avere un angolo farmacia col farmacista dentro?''. Ma Siri ha ricordato che nei piccoli centri la farmacia e' la sola fonte non solo di medicinali: anche degli altri prodotti che, ad esempio, altrove vengono venduti al supermercato.