Il 2015 sarà l'anno del Mobile Payment e vedrà sempre più come protagonisti smartphone e tablet sia per pagamenti e acquisti online, sia per trasferire denaro e controllare il proprio conto bancario. Secondo l'Osservatorio NFC mobile payment del Politecnico di Milano, i pagamenti contactless e mobile nel 2015 raggiungeranno una quota di 14 miliardi di euro.
E, sempre a tal proposito, una ricerca condotta da Juniper Research stima che, con molta probabilità, 2 miliardi di persone nel 2017 avranno effettuato, anche soltanto una volta, una transazione finanziaria online utilizzando questi strumenti.
Il settore più promettente è sicuramente il pagamento contactless, basato su tecnologia NFC (Near Field Communication), esso permette di realizzare una transazione finanziaria in maniera molto rapida, semplicemente avvicinando un determinato dispositivo ad un POS (point of sale) e senza che ci sia un reale bisogno di contatto. L'applicazione della tecnologia NFC cambia profondamente l'esperienza di acquisto e contribuisce ad accelerare ulteriormente il passaggio dalla moneta tradizionale a quella elettronica, grazie anche alle previsioni di diffusione degli smartphone: in Italia si stima che saranno venduti 20 milioni di smartphone con tecnologia NFC.
Anche Apple ha diffuso la notizia del prossimo lancio di Apple Pay, il medesimo sistema con tecnologia NFC, destinato al mondo Apple. Un'occasione unica per il decollo del mobile paymentpotrebbe essere dato dallaprobabile collaborazione fra Apple e Union Pay, unico network di carte di credito e debito in Cina. L'avvento di queste nuove tecnologie avrà un forte impatto sull'utilizzo delle carte di credito tradizionali: carte e supporti in plastica saranno completamente sostituiti, anche nei pagamenti via pos, per fare spazio al portafoglio digitale o Wallet, un contenitore virtuale di strumenti di pagamento, gestiti attraverso semplici e intuitive app su smartphone e tablet.
Nonostante questi cambiamenti abbiano interessato ormai la maggior parte della popolazione, esistono persone ancora piuttosto restie all'utilizzo di questi metodi di pagamento così all'avanguardia, perché non credono nella loro reale sicurezza. Un ruolo importante in questa direzione lo hanno gli operatori telefonici, soprattutto per quanto riguarda la protezione della sim del nostro telefono. Per questo motivo, per Apple Pay sarà prevista una modalità di protezione dei dati rafforzata, tramite utilizzo di impronta digitale e tokenizzazione (generazione codice univoco per ogni transazione). Infine, per prevenire l'attacco di virus, alcuni studi sostengono che sia sufficiente tenere aggiornati sul proprio smartphone il sistema operativo e l'antivirus.
Parallelamente, un'altra grande novità riguarderà i social network: essi avranno un ruolo trainante per i siti di e-commerce dei grandi retailer, contribuendo così all'incremento del commercio mobile nel settore B2B ma anche B2C, grazie alla moltitudine di consumatori iperconnessi.
Per concludere si può affermare che il mobile payment sia un mercato dalle crescenti potenzialità. Si tratta, infatti, di una soluzione che rivoluziona la shopping experience degli utenti, i quali potranno trovarsi al centro di un'offerta pensata per le loro necessità. Tuttavia lo scenario non presenta ancora una connotazione chiara in termini di soluzioni e modelli di business convincenti e per il momento si possono soltanto fare delle ipotesi su quale, tra i vari standard tecnologici, possa garantire un elevato standard di user experience e livelli di sicurezza. Sebbene il pagamento in mobilità non sembra rappresentare un'esigenza primaria per i clienti, si pensa che l'Italia offra un grande potenziale sulla scena internazionale per quanto riguarda l'affermazione di soluzioni di pagamento mobile, per via di un utilizzo di smartphone in costante ascesa.
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