La PMCPA, l'autorità che controlla l'Associazione delle Aziende Farmaceutiche del Regno Unito (ABPI) ha accusato Boehringer Ingelheim di aver violato il Codice di Condotta, ""gettando discredito sull'industria farmaceutica e minandone la credibilità"".

L'inchiesta è partita dalla segnalazione di un medico di base, che ha segnalato articoli apparsi su alcuni giornali, Daily Mail, Telegraph ed Express, che facevano riferimento al Pradaxa (dabigatran), un anticoagulante orale, per la prevenzione dell'infarto. Il farmaco non ha ricevuto tale indicazione, sebbene ne sia stata fatta richiesta all'EMA.

Praxada è indicato per la prevenzione di episodi di Tromboembolismo Venoso (TEV) in pazienti sottoposti a chirurgia sostitutiva elettiva del ginocchio o dell'anca.

L'autorità ha quindi segnalato una serie di violazioni del codice: è stato promosso un farmaco per un'indicazione non approvata, inoltre sono mancate le corrette informazioni ai consumatori circa i potenziali effetti collaterali, che includono sanguinamenti, anche maggiori o gravi.

Per la PMCPA pertanto, Boehringer Ingelheim è colpevole di aver incoraggiato il pubblico a richiedere ai propri medici un farmaco soggetto a prescrizione, anche per i toni utilizzati dal commentatore professionista che ha redatto il comunicato a seguito del contratto con Boehringer. In tale comunicato, Praxada è stato definito un farmaco migliore dei concorrenti e in grado di provocare minor sanguinamento, praticamente <<il Santo Graal per questa tipologia di trattamenti>>.