Integratori contraffatti e contaminati dai farmaci, quantità di ingredienti fuori dai canoni, prodotti che non rispecchiano gli standard qualitativi. Il consumo di integratori alimentari è in continuo aumento (+13,4% rispetto al 2009, dati Nielsen per FederSalus), ma per risparmiare i consumatori che utilizzano siti internet vanno spesso incontro a truffe, e soprattutto a numerosi, e talvolta letali, rischi per la salute. È per questo che, FederSalus, la Federazione nazionale dei produttori di prodotti salutistici, scende in campo a difesa dei consumatori con la costituzione di un gruppo di studio sulla qualità di questi prodotti e la definizione di regole volontarie, raccolte in un documento interassociativo. ""FederSalus lavora affinché tutti gli integratori siano prodotti e commercializzati rispettando non solo le norme di legge, ma anche i parametri di eccellenza - dichiara Germano Scarpa, presidente di FederSalus - A questo proposito stiamo portando avanti diverse iniziative, tra cui la costituzione di un gruppo di studio sulla qualità e la definizione di regole volontarie raccolte in un documento interassociativo, il Codex Herbarum"". Nato dall'impegno delle associazioni dei settori erboristico e degli Integratori (FederSalus, Assoerbe, Aiipa, Cna, Confartigianato), il codice viene costantemente aggiornato e propone regole e limiti da imporre alle società produttrici in un comparto, come quello degli integratori alimentari a base di ingredienti erboristici, dove permangono ancora alcune zone d'ombra normative.