Aumenta il fenomeno della contraffazione dei farmaci sul web, e secondo un'analisi statunitense pubblicata da MarkMonitor, esiste un pericoloso sistema online di richiesta e fornitura di medicinali non autentici. Uno dei canali recentemente osservati, è l'uso di nomi simili a quelli di noti farmaci originali. La società di analisi di mercato ha preso in considerazione sei farmaci su prescrizione e ha esaminato l'entità del fenomeno di cybersquatting, che consiste nella richiesta di domini su internet che assomigliano a quelli di farmaci molto noti famosi, rilevando un aumento del 9% rispetto all'anno scorso. Il report sottolinea anche che, fra le 2.930 farmacie virtuali analizzate, solo quattro erano certificate all'interno del Vipps Programme della National Association of Boards of Pharmacy, e che la maggior parte offre sconti sui farmaci fino a 90% rispetto ai prezzi praticati dai siti ufficialmente riconosciuti. Frederick Felman, chief marketing officer di MarkMonitor, fa notare che la contraffazione ha come obiettivo la vendita di maggior quantità possibile di prodotti falsi, mettendo a rischio la salute dei cittadini ma anche la credibilità delle grandi aziende.