Milano 25 giugno
 
Le aziende farmaceutiche si sono dimostrate solidali con i terremotati dell'Abruzzo e fino a oggi hanno donato circa 12 milioni di euro alla popolazione colpita. Inoltre, poichè il terremoto del 6 aprile ha duramente colpito anche le imprese operanti in provincia dell'Aquila, queste ultime si sono immediatamente attivate per garantire le misure necessarie a sostenere i dipendenti e la ripresa dell'attività. Per l'industria farmaceutica - ricorda Farmindustria - l'Abruzzo è un polo produttivo e di ricerca di notevole importanza, sede di grandi imprese a capitale italiano ed estero, con 6 stabilimenti di produzione (tre a L'Aquila) e uno di ricerca nei quali operano più di mille addetti (circa 700 a L'Aquila), 100 dei quali dedicati alla ricerca e innovazione. A L'Aquila la farmaceutica determina da sola il 27% dell'export, valore che dimostra l'importanza del settore per la crescita economica del territorio. Dopo il terremoto, dunque, l'azione tempestiva delle aziende ha consentito di riavviare, a un mese dal sisma, la normale funzionalità delle linee produttive, anche grazie all'impegno e alla dedizione delle persone e alla vicinanza delle Istituzioni.