Roma, 14 maggio

Carl Icahn, investitore impegnato nel tentativo di controllare il consiglio di amministrazione di Biogen Idec, dopo un fallimento registrato lo scorso anno, sostiene che il modo migliore per valorizzare l'azienda è dividerla in due. Una parte dell'azienda dovrebbe focalizzarsi sulla neurologia e un'altra sui tumori e sulle malattie autoimmuni. La proposta è stata presentata alla Securities and Exchange Commission americana. Icahn  ha depositato un dossier di 52 pagine alla commissione statunitense, in cui afferma che ""separando Biogen si aumenterà il valore a disposizione degli azionisti, attraverso la diversificazione del business che attrarrà interessi differenti. Se esistessero già due diverse divisioni, quella neurologica avrebbe potuto registrare quasi tre miliardi di vendite nel 2008 grazie ai blockbuster interferon beta-1a (Avonex) e natalizumab (Tysabri), farmaci per il trattamento della sclerosi multipla. La divisione oncologica e malattie autoimmuni avrebbe invece totalizzato 1,2 miliardi di vendite grazie di rituximab (Rituxan) antitumorale e terapia dell'artrite e acido fumarico (Fumaderm) trattamento della psoriasi, più altri buoni prodotti in pipeline"".