Milano, 4 maggio

L'americana St. Jude Medical, attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi medicali contro le malattie cardiovascolari e neurologiche, ha chiuso il primo trimestre 2009 con ricavi per 1,134 miliardi di dollari, in crescita del 12% rispetto ai primi tre mesi 2008. Il settore Crm (Cardiac Rhythm Management: defibrillatori impiantabili e pacemaker) - riferisce l'azienda in una nota - ha registrato ricavi per 676 milioni di dollari (+ 7% sul primo trimestre 2008). Nel settore della Fibrillazione atriale le vendite sono state pari a 145 milioni (+ 35%); i ricavi nel settore Neurostimolazione hanno segnato un +40% a 73 milioni, mentre quelli nell'area Cardiovascolare un +14% a 240 milioni. ""Il primo trimestre riflette la solidità del programma di crescita di St. Jude Medical, pur in un contesto di recessione economica globale - commenta il presidente e CEO della compagnia, Daniel J. Starks - Le dinamiche di crescita registrate nei nostri principali mercati sono stabili - aggiunge - Gli investimenti dell'azienda in Ricerca e Sviluppo nel corso degli ultimi otto anni, nell'ordine del 12% ogni anno, ci stanno ricompensando con nuove quote di mercato in tutte e quattro le nostre principali piattaforme tecnologiche e con ulteriori investimenti nelle risorse umane - sottolinea - Questi risultati rafforzano ulteriormente la nostra fiducia che stiamo operando nei giusti mercati con i giusti prodotti. Pertanto sono riconfermati i programmi e gli obiettivi finanziari per l'anno in corso"", conclude.