Milano, 23 marzo

Il comparto biotech nel Galles conta oltre 250 imprese, 15 mila addetti, e vale circa 1,24 miliardi di sterline l'anno con un tasso di crescita annua pari al 18%. I protagonisti di questa realtà si sono riuniti a Cardiff per la 7° edizione di BioWales, Biowales 2009, organizzata dall'Assemblea parlamentare gallese, con il patrocinio di International Business Wales ed Enterprise Business Network (le agenzie del Galles e dell'Unione europea che favoriscono l'internazionalizzazione delle imprese). Ha aperto i lavori il primo ministro Rhodi Morgan, con un intervento sul ruolo strategico del settore per lo sviluppo dell'economia della regione. Il Galles si posiziona oggi come un forte attrattore di investimenti esteri grazie a una stretta collaborazione fra industria e mondo accademico, a una rete di infrastrutture dedicate e all'attività di supporto, sviluppo e networking fornita alle imprese dalle autorità locali. Fra gli esempi più recenti di investimento pubblico in infrastrutture per la ricerca - conclude il comunicato - un finanziamento di 10 milioni di sterline in fondi europei erogato tramite la Welsh Assembly Government all'università di Swansea, per la creazione del primo centro europeo per la nanohealth, e un finanziamento di 16 milioni di sterline per la creazione di un nuovo centro PET all'università di Cardiff.