Il consiglio di amministrazione di Pfizer ha raggiunto l'accordo per l'acquisizione di Wyeth per 68 miliardi di dollari, una fusione che creerebbe non solo un vero colosso della farmaceutica, ma anche un caso raro in un momento di incertezze finanziarie. Per raggiungere gli obiettivi, l'offerta di Pfizer sarà sostenuta da cinque banche (Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Citigroup, Bank of America e Barclays) che hanno accordato un prestito di 22,5 miliardi di dollari. Tale prestito permetterebbe a Pfizer, già forte di una disponibilità di cassa pari a circa 26 miliardi cash, di finanziare l'affare. Secondo gli analisti, Pfizer avrebbe approfittato del difficile mercato creditizio per acquisire Wyeth  a un prezzo minore rispetto a quanto avrebbe potuto aspirare se offerte competitive fossero emerse. Secondo i termini dell'accordo, Pfizer pagherebbe 50,19 dollari per ogni azione di Wyeth e conta di risparmiare 4 miliardi di dollari entro il terzo anno con aumento di utili a partire dal secondo anno successivo alla chiusura della transazione.

""La combinazione di Pfizer e Wyeth fornisce una potente opportunità di trasformazione per la nostra industria - ha dichiarato Jeffrey B. Kindler, presidente e Chief Executive Officer di Pfizer - La nuova azienda diventerà leader nel campo salute umana e veterinaria, nel settore del consumer health, per la medicina di base, per la specialistica, per molecole piccole e grandi. La sua presenza geografica nelle aree sviluppate e in via di sviluppo non ha rivali"". A questa parole fanno eco quelle di Bernard Poussot, presidente e CEO di Wyeth: ""L'impegno di Wyeth nell'innovazione scientifica ci ha permesso di costruire un'azienda diversificata con leadership in allettanti aree di crescita: vaccini, nutrizione e farmaci biologici"".