Milano, 28 novembre

Un terzo delle aziende produttrici di farmaci ""griffati"" in Germania sta pianificando un taglio della propria forza lavoro e una riduzione degli investimenti per il prossimo anno. Ma un quarto delle società ha invece in programma nuove assunzioni, grazie anche alla previsione dell'aumento delle vendite nel 2009. A renderlo noto è la German Association of Research based Pharmaceutical Companies (Vfa), composta da 46 membri fra cui le Big Pharma Bayer, Boehringer Ingelheim, Merck KGaA e le divisioni tedesche di Pfizer e Novartis. ""Alcune compagnie hanno previsto effetti negativi dell'attuale crisi già a breve termine - sottolinea Wolfgang Plischke, presidente della Vfa - ma il trend del mercato continua a mostrare una crescita nel 2009. Dunque molte altre aziende sono ottimiste per il futuro"". Nel 2007 - ricorda Reuters - la Germania ha speso 31 miliardi di euro in medicinali, una fetta pari al 6% del mercato farmaceutico mondiale.