Milano, 12 giugno 2008

Il gruppo italiano Chiesi consolida la sua presenza in Cina, annunciando l'apertura di un'affiliata nella Repubblica popolare cinese. All'attuale ufficio di rappresentanza, inaugurato sei mesi fa a Pechino, si aggiunge dunque la sede principale di Chiesi China, che ospita la legal entity con sede a Shanghai. Questa iniziativa - sottolinea Chiesi in una nota - rappresenta un ulteriore impegno verso il più imponente mercato asiatico, in cui il gruppo era già presente da molti anni con Curosurf, uno dei suoi prodotti di punta, leader mondiale per il trattamento della sindrome da distress respiratorio. Tale farmaco, precedentemente distribuito inlicenza, viene ora promosso direttamente dall'organizzazione locale, forte di 40 informatori scientifici, supportati da 15 persone che assicurano le attività promozionali e regolatorie e le funzioni di staff, necessarie allo sviluppo del business. Le richieste di registrazione dei farmaci Atimos*, Budiair*, Clenil UDV* e Foster - informa ancora l'azienda - rappresentano il prossimo passo per il radicamento di Chiesi nel mercato cinese: la loro commercializzazione,prevista per il 2010, amplierà l'offerta del gruppo e comincerà ad affermare il posizionamento di Chiesi quale leader nella lotta alle malattie respiratorie, anche nel Paese del Sol Levante.""L'apertura di un'affiliata in Cina rappresenta una sfida di grande importanza per noi"", ha commentato Alberto Chiesi, presidente e amministratore delegato di Chiesi farmaceutici SpA. ""Nutriamo grandi speranze per lo sviluppo del nostro business in un Paese che, per dimensioni e velocità di crescita, rappresenta una delle punte avanzate dell'economia mondiale. Ecco perché abbiamo deciso di investire nella creazione e nello sviluppo della nostra ventiduesima consociata e intendiamo perseguire l'obiettivo di crescita, sia in Cina sia a livello globale, con la determinazione e lo spirito imprenditoriale che abbiamo sempre applicato nello sviluppo della nostra attività"", ha aggiunto. ""La presenza di Chiesi nel mercato cinese costituisce una notevole opportunità, sia sul piano commerciale sia per l'aumento dell'offerta terapeutica disponibile nel mio Paese"",ha sottolineato Johnny Meng, general manager dell'affiliata.
Fonte
Adnkronos Salute