Milano, 31 marzo 2008

Negli ipertesi ottantenni l'associazione di perindopril e indapamide (Preterax, Servier) riduce del 28% il rischio di morte, del 45% quello di ictus e del 72% quello di scompenso cardiaco, il primo big killer in questa fascia d'età. Questi i risultati dello studio HYVET (Hypertension in the Very Elderly Trial), condotta su un 'plotone' di ben 3.845 'grandi nonni' tra gli 80 e i 105 anni in 11 Paesi nel mondo, che oggi verrà pubblicata sul New England Journal of Medicine e presentata al congresso dell'American College of Cardiology in corso a Chicago. E i numeri parlano chiaro. ""Tant'è - spiega Gastone Leonetti, docente presso la Facoltà di medicina e chirurgia dell'università degli Studi di Milano e primario della divisione cardiovascolare dell'ospedale San Luca nel capoluogo lombardo - che la ricerca è stata interrotta prima del tempo per eccesso di beneficio"". Il 50% del campione veniva infatti trattato con terapia, mentre all'altro 50% veniva somministrato del placebo. ""Così - chiarisce Leonetti - abbiamo interrotto lo studio dopo solo un anno e 8 mesi anziché dopo i 4-5 anni stimati, perché non ci sembrava eticamente corretto continuare a far prendere placebo al gruppo di controllo a fronte di risultati così evidenti"".

Fonte

Adnkronos Salute