Roma, 7 febbraio 2008

""Il regime di liberalizzazione e la conseguente maggiore concorrenza sui prezzi dei farmaci senza obbligo di ricetta, rappresenta un elemento irrinunciabile per un Paese moderno"". Replica così Sergio Daniotti, presidente dell'Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione (ANIFA), alle dichiarazioni di oggi, provenienti da associazioni di farmacisti, titolari e non, sull'aumento dei prezzi dei farmaci OTC e SOP, verificatosi dall'inizio del 2008. ""Condividiamo l'obiettivo di difesa del potere d'acquisto dei cittadini - prosegue Daniotti - e per questo abbiamo proposto dei miglioramenti al Decreto legge 302 del 31 dicembre 2007"", che obbliga le aziende a comunicare al ministero della Salute e all'AIFA il prezzo massimo ex factory . ""In questo senso - riferisce il presidente Associazione - oltre al prezzo massimo ex-factory, le aziende si sono rese disponibili a comunicare all'Autorità pubblica, nel rispetto delle regole Antitrust, anche un prezzo medio unitario di cessione a livello industria, ben più vicino al valore reale praticato. Abbiamo inoltre proposto - aggiunge - la costituzione di un Osservatorio sui prezzi al pubblico, affinché l'Autorità possa monitorare e vigilare sulle dinamiche interne alla filiera. Peraltro, quello dei medicinali senza obbligo di ricetta è un mercato di libera scelta, che comprende, come noto, anche l'offerta di farmaci generici. La concorrenza - conclude Daniotti - va semmai ulteriormente stimolata, attraverso misure che agiscano per l'ampliamento dell'offerta di medicinali SOP e OTC, come peraltro emerso dal più recente dibattito su questo settore del farmaco"".

Fonte
Adnkronos Salute