Milano, 7 febbraio 2008

L'italiana Recordati chiude il 2007 con un utile netto pari a 84,9 milioni di euro, in crescita del 14,6% rispetto al 2006. I ricavi sono aumentati del 9,1% a 628,4 milioni, con vendite farmaceutiche a 594,4 milioni (+10,5%) e vendite internazionali a 424,8 milioni (+14%). L'utile operativo è salito infine del 9,3% a 131,5 milioni di euro. I risultati sono stati diffusi dal gruppo in una nota, dopo che il consiglio di ammninistrazione dell'azienda ha esaminato i risultati consolidati preliminari relativi all'esercizio appena concluso. Il progetto di bilancio e la relazione sulla gestione, precisa la società, saranno sottoposti per approvazione alla riunione del 5 marzo. Positive le previsioni per il 2008: ricavi e utile operativo al +10%, +14% utile netto e +20% spese in Ricerca e Sviluppo. ""Anche nel 2007 i ricavi e la redditività sono aumentati - ha commentato Giovanni Recordati, presidente e amministratore delegato del gruppo - grazie al continuo sviluppo delle nostre attività internazionali, alla crescita del nostro farmaco originale lercanidipina e all'attenzione nell'utilizzo delle risorse aziendali"", ha evidenziato. ""Nell'ambito della nostra strategia di espansione in nuovi mercati e di rafforzamento della pipeline di prodotti - ha ricordato - è stata acquisita Orphan Europe, gruppo europeo specializzato nelle malattie rare. Il mercato dei farmaci per il trattamento delle malattie rare crescerà nei prossimi anni in modo significativo. I continui progressi scientifici porteranno infatti a un aumento delle terapie disponibili per malattie per le quali non ci sono ad oggi trattamenti adeguati. Inoltre, Orphan Europe arricchisce il know-how del gruppo nella gestione di prodotti altamente specializzati, un settore di crescente importanza nel mondo farmaceutico di oggi. Rilevante per la nostra crescita futura è anche l'ottenimento di risultati positivi dagli studi clinici di fase III di silodosina nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna, un prodotto che contiamo di lanciare a partire dal 2010"", conclude.
Fonte
Adnkronos Salute