Milano, 7 dicembre 2007

L'EMEA ha concesso l'autorizzazione condizionale all'uso dell'anticorpo Vectibix (panitumumab) in monoterapia nel trattamento dei pazienti con cancro colorettale metastatico, con recettori dell'EGF (Epidermal growth factor) espressi e senza mutazioni ai geni Kras, dopo fallimento della chemioterapia standard. Lo riferisce in una nota l'azienda biotecnologica statunitense Amgen, ricordando che l'assenso europeo segue il parere positivo già espresso in settembre dal comitato tecnico CHMP. Vectibix - spiega Amgen - è un anticorpo monoclonale totalmenteumano diretto contro i recettori dell'EGF (EGFr). Le molecole anti-EGFr agiscono bloccando l'attivazione di questi recettori chiave nella crescita delle cellule tumorali. Tuttavia, nei pazienti con geni Kras mutati il segnale che alimenta lo sviluppo della neoplasia resta attivato nonostante l'inibizione dei recettori EGFr. Per questo il Chmp ha stabilito che la presenza o l'assenza di mutazione dei geni Kras rappresenta un biomarker utile nella selezione dei pazienti da avviare al trattamento con farmaci anti-EGFr. Un ulteriore passo avanti nel settore delle terapie 'intelligenti', commentano gli esperti, verso regimi di trattamento decisi in base alle caratteristiche del singolo malato.

Fonte

Adnkronos Salute