Milano, 17 febbraio 2006
In calo gli investimenti in Ricerca&Sviluppo da parte delle aziende farmaceutiche britanniche. A segnalare il trend è l'Association of the British Pharmaceutical Industry (ABPI), che per il 2004 segnala una flessione della spesa per la R&S pari al 2% in termini reali (tenendo conto cioè dell'effetto inflazione), a 4,74 miliardi di euro. “Una riduzione non voluminosa, ma molto significativa”, avverte in una nota il direttore generale di ABPI, Richard Barker. L'associazione di categoria sottolinea comunque che le industrie farmaceutiche inglesi sono al secondo posto al mondo, dietro a quelle statunitensi, per sviluppo di nuovi farmaci efficaci. Inoltre, reinvestono in ricerca il 34% dei loro proventi. I primi dati 2005 mostrano che le esportazioni nette di medicinali made in UK hanno prodotto ricavi per 2,19 miliardi di euro, contro i 2,47 miliardi del 2004: “Un indicatore chiave del generale indebolimento dell'industria farmaceutica”, spiega l'Abpi.
Fonte
Adnkronos Salute
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