Milano, 20 gennaio 2006


Banca Intesa e il Gruppo Bracco hanno perfezionato l'accordo per la cessione del 100% di Esaote a un consorzio di investitori composto, oltre a Banca Intesa, da Imi Investimenti (Gruppo Sanpaolo Imi), la società di investimento Equinox, Mps Venture (Gruppo Mps), Banca Carige e da un gruppo di manager guidati da Carlo Castellano, attuale presidente e amministratore delegato di Esaote. Negli ultimi anni il Gruppo Bracco, continuando a investire oltre 100 milioni di euro l'anno, ha integrato la propria attività di ricerca nell'imaging con nuovi filoni di studio avviati insieme a Esaote. Contemporaneamente ha rafforzato l'impegno di ricerca dei suoi centri di Milano, Ginevra e Princeton negli USA, ha acquisito società quali la Acist di Minneapolis, entrando nel settore dei sistemi ad alta tecnologia per la somministrazione controllata di mezzi di contrasto, e Volume Interactions di Singapore specializzata in software avanzati in 3D per applicazioni chirurgiche. “La cessione di Esaote – si legge in una nota congiunta - rappresenta un momento di precisa scelta strategica del Gruppo Bracco: da un lato, puntare sullo sviluppo di nuove tecnologie proprietarie ad altissimo contenuto di innovazione nel settore della diagnostica e della terapia mirata; dall'altro, accrescere ulteriormente la propria capacità competitiva sui mercati internazionali in cui il Gruppo compete a livello globale”. Con un fatturato consolidato superiore a 240 milioni di euro, di cui circa il 60% realizzato sui mercati internazionali, Esaote è attiva in Italia nel settore delle apparecchiature biomedicali (in particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico). Nel corso del 2005 Esaote ha iniziato il rinnovo completo della gamma dei suoi prodotti, “riconosciuti sul mercato mondiale sia per le prestazioni tecnologiche che per il rapporto qualità/prezzo”.


Fonte
Adnkronos Salute