Roma, 12 dicembre 2005
Avandia, farmaco antidiabete di GlaxoSmithKline, rallenterebbe gli effetti del morbo di Alzheimer, migliorando la memoria dei pazienti. A dimostrarlo sono i risultati di uno studio, che ha coinvolto 500 pazienti con una forma lieve di Alzheimer. Dopo sei mesi, il farmaco non ha mostrato alcun beneficio rispetto al placebo. Tuttavia, dopo aver analizzato i dati separando i pazienti a seconda del loro codice genetico, è emerso che i malati senza una particolare variante del gene APOE4, nota per aumentare il rischio di Alzheimer, ottenevano un significativo miglioramento della memoria. Il farmaco aumenterebbe la concentrazione di glucosio nel cervello, che renderebbe più longevi i neuroni coinvolti nella memoria. Adesso saranno necessari trial clinici più lunghi, l'obiettivo è di guadagnare un mercato dominato da un farmaco targato Pfizer, con spazi ancora aperti, però, per nuovi medicinali in grado di modificare gli effetti del morbo di Alzheimer.
Fonte
Adnkronos Salute
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