Milano, 21 novembre 2005
Nel trattamento a lungo termine il levosimendan di Abbott non ha superato il confronto con la terapia standard a base di dobutamina nel ridurre la mortalità dei pazienti con scompenso cardiaco. Infatti, benché i risultati a breve termine suggeriscano benefici superiori con la nuova cura, nel bilancio complessivo i dati ottenuti con il levosimendan non sono ritenuti statisticamente significativi. In uno studio condotto su 1327 pazienti, i due principi attivi sono stati confrontati a cinque giorni, due settimane, un mese e sei mesi. Ai vari controlli è emerso che le infusioni di levosimendan hanno ridotto la mortalità totale del 27%, del 14%, del 13% e del 6,4%, rispettivamente. “Sebbene dal trial non emergano differenze tra le due terapie a lungo termine - commenta Alexander Mebazaa del Lariboisiere Hospital di Parigi, primo autore dell'indagine - nei time point più vicini all'inizio della cura i risultati sono comunque a favore di levosimendan”.
Fonte
Adnkronos Salute
Articoli Correlati
Andrea Mantovani a capo del Value & Access in Amgen Italia
Milano 20 Sett. 2017 - Andrea Mantovani è il nuovo Direttore del Value Access per l'affiliata italiana di Amgen multinazionale biotecnologica...
Valentino Confalone è il nuovo General Manager di Gilead Italia
Gilead Sciences annuncia la nomina di Valentino Confalone nella posizione di General Manager di Gilead Italia . Prima di ricoprire questo ruolo...
Roberto Tascione è il nuovo CEO di Zambon
Abbruzzese classe 62' e con una lunga e brillante carriera nel settore farmaceutico: è questo il profilo di Roberto Tascione nuovo chief executive...
Gabriele Allegri nominato General Manager di J&J Diabetes Care Company per l'Italia
Johnson Johnson annuncia che Gabriele Allegri è stato nominato General Manager del nuovo ramo J J Diabetes Care Company (JJDCC) Italy il cui ruolo...