Milano, 20 agosto

E’ arrivata la prima condanna per Merck produttrice dell’antidolorifico Vioxx. La sentenza giunge dopo il ritiro dal mercato del settembre 2004, dopo che uno studio ne aveva dimostrato i potenziali rischi cardiovascolari. Il tribunale di Angleton, Texas, ha ordinato il  risarcimento di oltre 253 milioni di dollari alla moglie di Robert Ernst, manager e atleta di 59 anni morto nel 2001 in seguito ad un’aritmia cardiaca. Si tratta del primo verdetto su un totale di oltre 4 mila cause in corso contro Merck. La compagnia protesta e annuncia di voler ricorrere in appello. La ricerca che porto' al ritiro di Vioxx aveva dimostrato come il medicinale, utilizzato soprattutto nel trattamento del dolore da artrite, dopo 18 mesi di impiego raddoppiasse il rischio di attacco cardiaco e ictus. Le stime parlano di 27.785 casi di attacco cardiaco o morte riconducibili al farmaco dal 1999, anno dell'entrata in commercio del prodotto. I legali della casa farmaceutica tengono a sottolineare che la societa' non ha cambiato la sua strategia, che consiste nel battersi caso per caso in tribunale. Tuttavia, un portavoce di Merck ha spiegato al giornale che saranno considerati con molta attenzione i casi in cui i pazienti hanno assunto il medicinale per piu' di 18 mesi e non avevano fattori di rischio cardiovascolare.