Roma, 23 giugno

Premio 'PharmaFinance 2005' al presidente della Sigma-tau, Claudio Cavazza, che premia ''il coraggio di un imprenditore italiano di confrontarsi sui mercati internazionali''. Il premio è stato consegnato oggi dal neo-presidente di Farmindustria Sergio Dompè, nel corso di 'PharmaFinance2005', l'annuale convegno internazionale che rappresenta il punto d'incontro tra il mondo biotech americano ed europeo. L'iniziativa, promossa da 'MilanoGroup', si è svolta oggi a Roma. ''Grazie al lavoro di scouting svolto negli ultimi anni negli Usa - sottolinea in una nota Leonardo Zangani, coordinatore del 'MilanoGroup' - le compagnie farmaceutiche italiane investono oggi oltre 125 milioni di dollari, più 8% nell'ultimo anno, attraverso la formula del venture-capital o anche mediante joint-venture, in aziende o società biotech americane quotate o non, per assicurarsi i diritti dei nuovi farmaci in sviluppo per l'Italia, ma anche per marcare una presenza coi propri ricercatori nei laboratori USA di assoluta avanguardia''.

Sotto quest'aspetto la Sigma-tau ha svolto fin dagli inizi degli anni '90 un ruolo da pioniere con la costituzione della filiale americana e l'avvio di partnership con importanti istituti di ricerca americani. Successivamente sono stati fatti rilevanti investimenti di capitali in aziende biotecnologiche oggi protagoniste al Nasdaq e a Wall Street. ''Personalmente - commenta Cavazza - ho sempre creduto nelle biotecnologie come uno strumento utile a portare innovazione e il mio gruppo si è rivolto a questo settore in modo sistematico, investendo all'estero e in Italia. La nostra consociata Tecnogen di Caserta, una delle pochissime aziende Biotech del sud Italia, ad esempio, ha recentemente ottenuto l'autorizzazione alla produzione di anticorpi monoclonali e proteine ricombinanti per la sperimentazione clinica. Questi farmaci innovativi - conclude il presidente della Sigma-tau - sono già in sperimentazione sull'uomo per la radioimmunoterapia di importanti patologie tumorali quali il cancro al seno, alla vescica e al cervello, in collaborazione con l'Istituto europeo di oncologia di Milano diretto da Umberto Veronesi''.