Milano, 15 giugno


La Commissione europea, attraverso l'autorita' Antitrust, ha condannato il gruppo farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca a pagare una multa di 60 milioni di euro. L'accusa e' di avere utilizzato illecitamente il sistema di brevetti e le procedure di commercializzazione di prodotti farmaceutici per bloccare, o ritardare, l'ingresso sul mercato di farmaci generici concorrenti all'anti-ulcera Losec (omeprazolo). L'esecutivo Ue sottolinea in una nota che l'operato di AstraZeneca ''costituisce un grave abuso della sua posizione dominante sul mercato''. Le contestazioni di Bruxelles al gruppo, riguardanti il periodo fra il 1993 e il 2000, comprendono anche ostacoli a importazioni parallele di Losec. Secondo Bruxelles, inoltre, ''informazioni fuorvianti'' sarebbero state fornite agli Uffici brevetti di Belgio, Danimarca, Germania, Olanda, Norvegia e Regno Unito per ottenere un prolungamento della protezione sul Losec.
Appresa la notizia il gruppo farmaceutico AstraZeneca ha annunciato il ricorso in appello per la multa di 60 milioni di euro inflitta dalla Commissione europea attraverso l'autorità Antitrust. AstraZeneca, in una nota, dichiara di essersi comportata ''in totale buona fede e di non aver fatto deliberatamente false dichiarazioni alla Commissione Brevetti o alle Autorita' Giudiziarie al fine di ottenere un'estensione dei diritti correlati al certificato complementare di protezione per il Losec''. Secondo la casa farmaceutica ''l'analisi legale e dei fatti sviluppata dalla Commissione non rispecchia una valutazione piena e appropriata di tutte le circostanze. Si tratta infatti di un caso tecnicamente e legalmente complesso e AstraZeneca non concorda con gli accertamenti svolti dalla Commissione''. ''Crediamo - dichiara Tom McKillop, Chief executive del gruppo - che un'appropriata valutazione del caso, considerando tutti gli aspetti e la nostra posizione legale, possa dimostrare che l'analisi fatta dalla Commissione è fondamentalmente difettosa''.