Milano, 1 giugno

Nuovi farmaci 'su misura' contro l'obesita' - ma anche contro l'alterazione nei livelli di grassi nel sangue e la sindrome metabolica - potrebbero nascere grazie all'alleanza tra l'azienda farmaceutica italiana Zambon Group e la francese ObeTherapy Biotecnology.

Le due societa' annunciano che la collaborazione delle loro divisioni di Ricerca e sviluppo ha permesso di identificare composti a basso peso molecolare attivi su un nuovo bersaglio molecolare. Un 'target' - spiegano in una nota congiunta - coinvolto esclusivamente nell'assorbimento dei lipidi nell'intestino e che quindi permette un approccio piu' mirato e meno a rischio di effetti tossici.ObeTherapy ha messo a disposizione le sue competenze scientifiche nella gestione del disordine metabolico e le piattaforme per i test biologici in vitro, mentre Zambon si e' concentrata sulla fase di sviluppo con il centro ricerca di Taverne (Svizzera), che offre una banca dati di principi chimici, strutture di screening e una lunga esperienza nella 'drug optimization'.

''Il raggiungimento di questo primo traguardo accelera lo sviluppo di nuovi farmaci basati sulle caratteristiche del singolo paziente'', ha commentato Itzik Harosh, presidente e direttore scientifico di ObeTherapy. ''Siamo certi che questo nuovo approccio nella gestione dei disordini metabolici ci permettera' di identificare nuovi farmaci con efficacia clinica e tollerabilita' superiori - ha fatto eco Carlo Di Padova, direttore Ricerca e sviluppo di Zambon - e il raggiungimento di questo primo traguardo ci avvicina al nostro ambizioso obiettivo''.