25 Ottobre


''In Europa manca un quadro di fondo che incentivi la ricerca e l'innovazione. Si punta piu' a regolamentare che a sviluppare opportunita' mentre le imprese avrebbero bisogno di un approccio diverso. I governi nazionali vogliono fare dell'Europa una regione economica dinamica. Per questo e' importante che le proposizioni di Lisbona non restino sulla carta''. Lo afferma in un'intervista al 'Sole 24 Ore' Werner Wenning, Ceo di Bayer, colosso chimico-farmaceutico tedesco che dedica alla ricerca 2,3 miliardi, l'8% del fatturato mondiale, che si dice convinto della necessita' per le imprese europee di una strategia d'attacco per riguadagnare competitivita'.

''Non si tratta soltanto di adeguare le retribuzioni -spiega Wenning- servono misure specifiche, diverse da settore a settore e da impresa a impresa. E' importante che anche il costo per unita' di prodotto sia competitivo. Bisogna poi frenare la crescita dei costi accessori delle retribuzioni e rendere piu' flessibile l'orario di lavoro''. Secondo il ceo ''occorre anche un prezzo dell'energia piu' basso e la riduzione degli oneri fiscali. Poi bisogna creare le condizioni per migliorare il tasso di innovazione'', crendo le condizioni perche' sforzi di grande entita' in termini di investimenti ''siano remunerativi anche nel paese d'origine e soprattutto che non vengano compromessi da interventi legislativi come quello che impone i prezzi fissi''.