Le interazioni tra farmaci, farmacodinamiche o farmacocinetiche, rientrano nel quotidiano della clinica e rappresentano una criticità in particolare quando l'interazione tra le molecole non risulta sinergica. La gestione da parte del clinico delle interazioni non è scevra da complessità, in particolare nelle situazioni di comorbidità con trattamenti che esulano dall'ambito di competenza dello specialista, più frequenti nel paziente anziano.

La maggior parte dei medici, secondo recenti indagini realizzate da Elsevier - L'Informatore Farmaceutico®, ricerca infatti informazioni sui farmaci che esulano dal proprio ambito specialistico, in cui già possiedono una conoscenza approfondita, per concentrarsi sulle interazioni tra i trattamenti usualmente prescritti ed altri farmaci utilizzati nella terapia del paziente.

L'utilizzo di nuovi software intelligenti rappresenta una risposta concreta alla problematica, come avvalora il recente studio condotto presso il Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston: l'utilizzo di questi sistemi digitali riduce di circa il 20% la prescrizione di farmaci inappropriati ai pazienti anziani.

I sistemi oggi disponibili, denominati Drug Decision Support Systems, integrabili nelle cartelle cliniche elettroniche per la gestione del paziente, prevedono in tempo reale appositi avvisi sulle potenziali interazioni critiche e suggerimenti sugli eventuali trattamenti alternativi. L'adozione del "Fascicolo Sanitario Elettronico" in tutte le strutture sanitarie italiane, prevista entro la fine del 2012, potrebbe rappresentare il prerequisito per la diffusione di Drug Decision Support Systems che aiutino efficacemente la pratica clinica rispondendo alle politiche di appropriatezza prescrittiva indicate dal Ministero della Salute.