Da Settembre 2009 il progetto NienteMale contribuisce a creare cultura intorno al concetto di dolore che da puro sintomo deve diventare una patologia che necessita di cura: www.nientemale.it - cuore dell'attività - è un portale multitarget, che affronta il dolore in generale, con particolare attenzione al dolore acuto e al dolore cronico non oncologico. Tre aree, differenziate per tipologia di informazione e livello di approfondimento, si rivolgono rispettivamente a medici, farmacisti e pubblico. Ad illustrarci la storia del progetto e il ruolo del web nella comunicazione aziendale di una importante realtà farmaceutica è Fabio Pieroni, Direttore della Comunicazione di Angelini.

NienteMale - un progetto di successo: da dove nasce?
Il portale NienteMale nasce dall'esigenza di rafforzare la cultura della cura del dolore anche nel nostro paese. Fornire informazioni all'opinione pubblica e contenuti aggiornati agli operatori sanitari può sicuramente facilitare la diffusione della conoscenza a tutti i livelli.

Quali sono le caratteristiche chiave per il successo di una simile strategia?
Per un progetto di successo è imprescindibile essere pienamente consapevoli di quelle che sono le esigenze di informazione dei target: oggi siamo di fronte ad un'eccesiva offerta di informazioni disponibile sulla rete e per essere distintivi è necessario puntare sulla qualità e l'affidabilità dei contenuti.

Qual è il valore aggiunto, per un'azienda nota come Angelini, nello sviluppo di un posizionamento specifico?
Angelini è un'azienda leader nel campo della cura del dolore: supportare una campagna di sensibilizzazione su questi temi è coerente con il posizionamento d'impresa oltre ad essere una forte azione di corporate social responsibility.

Cosa rappresenta oggi internet nelle strategie di comunicazione di un'azienda farmaceutica?
Ormai internet non può più essere considerato come un "new media" ma deve essere visto come un market place virtuale a cui va attribuita la stessa importanza di quello reale. La differenza sta nelle potenzialità che, nel caso di internet, sono esponenziali e in gran parte inesplorate. Considerando che la salute è uno degli argomenti più "gettonati" su internet, come del resto nel "mondo reale", è evidente che la marca di una casa farmaceutica leader deve presidiare il web ed esserne parte attiva, compatibilmente con le disposizioni regolatorie, naturalmente.

Quali sfide pone la crescita di consapevolezza del consumatore/paziente grazie all'accesso all'informazione online?
Maggiore informazione vuol dire maggior consapevolezza ma può voler dire anche maggior confusione nel momento in cui vengono messi in discussione le certezze e i modelli del passato. La grande sfida per una marca farmaceutica è essere percepita come una garanzia, un punto di riferimento a cui affidarsi quando si è alla ricerca di informazioni e prodotti affidabili: nei momenti di cambiamento, il valore dell'eticità per un'azienda è ancora più determinante. 

Quale percorso evolutivo prevede per la comunicazione sulla salute e sulla medicina in termini di format/modelli?
Il coinvolgimento e l'interazione tra i veri attori del settore salute guideranno i format comunicazione dei prossimi anni. Credo che ci sarà sempre meno spazio per i classici modelli monodirezionali a vantaggio di quelli che prevedono l'interscambio delle opinioni e la velocità di risposta. Da questo punto di vista, le tecniche web 2.0 guideranno la progettazione dei nuovi format di comunicazione, in attesa del web 3.0, 4.0,...