In un recente convegno svoltosi a Philadelphia si è discusso sul ruolo che dovrebbero giocare le aziende farmaceutiche nel e-prescribing. L’evento si è focalizzato sugli aspetti che le aziende farmaceutiche si trovano ad affrontare, dal momento che la prescrizione elettronica minaccia di destabilizzare l’equilibrio di potere esistente tra medici, farmaceutiche e pazienti. Alla presenza di prestigiosi relatori il moderatore Anthony J Schueth ha proposto una serie di quesiti specifici tra i quali:  

Nel gennaio 2004 Wellpoint, la seconda compagnia di assicurazione sanitaria statunitense, ha annunciato che avrebbe investito 40 milioni di dollari per tecnologie e software “al letto del paziente” (Point of Care). Che cosa significa questo tipo di investimento per l’industria farmaceutica?

Alcuni produttori farmaceutici vedono molti lati oscuri nel ricorso all’ePrescribing mentre altri lo vedono come una opportunità inevitabile. Chi è nella giusta prospettiva? Ne esistono altre?

Su quali principi si dovrebbe basare una soluzione di ePrescribing?

LePrescribing un’evoluzione o rivoluzione?
La domanda fondamentale comunque rimane se l’ePrescribing rappresenti per il mondo farmaceutico un’evoluzione o una rivoluzione. Uno dei partecipanti Michael Barrett ritiene si tratti di una evoluzione purché rimanga realmente neutrale, ossia non si mettano i medici davanti a un bivio per effetto di messaggi pubblicitari reiterati.  Un esempio può essere rappresentato dal medico che deve passare attraverso 4 o 5 schermate con messaggi promozionali prima di arrivare al punto di effettuare la prescrizione. La questione del messaggio promozionale nel point of care è in effetti piuttosto complessa. Un provvedimento legislativo del 2003, il Medicare Prescription Drug, Improvement and Modernization Act, ha contemplato anche il linguaggio specifico da utilizzare: “ Simili standard dovrebbero permettere il messaggio solo se relativo alla corretta prescrizione dei farmaci, incluse le misure di qualità…”.

Messaggi commerciali sui terminali di ePrescribing
SureScripts che fornisce una rete di connessione ePrescribing tra medici e farmacie, non ha problemi rispetto ai messaggi commerciali sui terminali di ePrescribing che utilizzano il suo sistema: anche il ricorso a messaggi commerciali come i banner mostrati mentre il medico riempie un modulo è accettabile. Ci sarebbe un problema – sostiene il presidente di SureScripts - se il messaggio si cercasse di influenzare una specifica prescrizione. Per esempio se il pop up di Lipitor comparisse al medico che sta prescrivendo Pravachol. Parla chiaro in questo senso la certificazione dell’azienda secondo la quale “non deve essere permesso ad alcuna persona o ente, direttamente o indirettamente, di utilizzare pubblicità, instant messaging, e pop up, per influenzare o cercare di influenzare, attraverso incentivi economici, la decisione prescrittiva di un medico al letto del paziente. Il sistema di ePrescribing può invece mostrare informazioni rispetto al prontuario farmaceutico in uso così come le aziende e le farmacie disponibili per il medico e niente deve precludere o rendere più complesso la scelta da parte del medico di una specifica farmacia o azienda”. E’ importante tenere presente, comunque, che nel point of care interagiscono attori diversi con diversi interessi.. Il governo federale, per esempio, è interessato a diffondere messaggi di buona pratica clinica ai medici. Mutue ed assicurazioni sono più interessati a mantenere i costi sotto controllo e preferirebbero incoraggiare i medici a prescrivere farmaci a più basso costo, come quando esiste un’alternativa generica al farmaco di marca. Naturalmente le aziende farmaceutiche hanno interesse nel promuovere pratiche che assicurino per tutti gli attori pari opportunità. Una piattaforma di ePrescribing neutrale e aperta dissiperebbe i timori  delle aziende farmaceutiche sul messaggio promozionale e sul controllo del formulario. In sintesi questi potrebbero essere i vantaggi che l’ePrescribing offrirebbe alle aziende farmaceutiche.

  • Espandere e aumentare una strategia di relazione con i medici
  • Garantire una base per:
  1. l’adesione del paziente
  2. la tracciabilità delle incoerenze
  3. la tracciabilità degli abusi
  4. l’educazione medica elettronica
  5. il reclutamento dei trial clinici elettronici
  • Abbassare nel tempo i costi del sistema prescrittivo complessivo
  • Garantire l’opportunità per le aziende farmaceutiche di essere viste come leader nel promuovere la consapevolezza e i benefici dell’automatizzare il processo prescrittivo.

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