I dispositivi medici che incorporano software esistono da più di 20 anni ma l'avvento di smartphone con screen touch e tecnologie Blue Tooth ha portato allo sviluppo di applicazioni mobile sempre più user-friendly e capaci di rispondere ad ogni tipo di esigenza. Come conseguenza, gli attori healthcare stanno gradualmente spostando la loro attenzione dalle attrezzature per gli ospedali e dalle apparecchiature per i medici ad applicazioni mobile pensate per il paziente piuttosto che per il caregiver.

Le app mediche oggi
Attualmente soltanto sull'Apple store sono disponibili circa 43.700 app mediche di cui, in base ad una recente analisi circa il 69% delle app sono destinate al consumatore e al paziente. La maggior parte di queste app presentano una struttura e un'interfaccia semplicistica e si limitano a fornire informazioni: solo 159 di queste sono in grado di tracciare i dati inseriti dall'utente e poco meno di 50 offrono calcolatori che permettono all'utente di misurare valori vitali.

L'evoluzione
In termine di evoluzione delle app, possiamo assistere a tre diverse tipologie:

• App che offrono supporto al medico,

• App che offrono supporto al paziente,

• App che permettono di monitorare in real time il proprio stato di salute.

Il mercato è dominato dai player principali che hanno a disposizione le risorse per poter realizzare le migliori app e spingere i propri prodotti: da annotare la frequente presenza di aziende farmaceutiche tra cui si distingue Bayer, che detiene una quota di mercato pari all'11%, seguita da Merck, Novartis, Pfizer e Boehringer Ingelheim.

I trend
Il mercato delle app mobile è in continua crescita e si prevede raggiunga un volume pari a 27 miliardi di dollari entro il 2017. La crescita è guidata dalla volontà e dall'interesse dei pazienti che attualmente non hanno la possibilità di monitorare a casa le proprie condizioni croniche come il diabete o l'asma. Inoltre i consumatori sono attratti dall'approccio di un sistema salute paziente-centrico, in grado di mettere nelle loro mani almeno una parte del porte del medico curante.
Gli operatori sanitari dovranno adattarsi a questi cambiamenti e accogliere le novità introdotte dalle app mobile, soprattutto in termini di valore creato per il paziente.