La comunicazione su mobile è senza dubbio l'ambito più vivace della comunicazione digitale al momento. I tablet hanno abituato i consumatori alla pervasività della connessione, della ricerca e scambio di informazioni, di conseguenza anche gli smartphones sono sempre più usati in maniera "smart" e sempre meno come semplici cellulari.
La tendenza è oramai evidente: l'utilizzo del web su mobile che è destinato a superare la navigazione web sul desktop in un futuro molto vicino, anche in Italia come sta succedendo negli Stati Uniti e come è già successo in asia e africa.
Inevitabilmente comincia a nascere un'esigenza per lo sviluppo di una strategia mobile, mentre alcuni segmenti del farmaceutico faticano ancora a definire una strategia digitale strutturata. Il gap attuale sta per aumentare considerevolmente nei mesi a venire: negli Stati Uniti appena il 54% delle aziende farmaceutiche ha un sito ottimizzato per la navigazione su mobile. La situazione peggiora naturalmente considerando il mercato italiano.
Se qualcuno stesse pensando "se non lo fanno i miei competitor, perché dovrei farlo proprio io...", proponiamo di ripensarci. Un recente ricerca di Google condotta in partnership con Manhattan Reserach conclude specificamente con "la medicina è mobile". Medici e pazienti usano abitualmente dispositivi mobile per cercare informazioni su patologie e trattamenti medici. Non sono le aziende a poter decidere se posizionarsi o meno su questo segmento di comunicazione. Sono gli utenti a richiederlo!
Prendiamo ad esempio, la parte di ricerca relativa ai medici. L'84% dichiara di usare un dispositivo mobile per cercare informazioni legate alla propria professione su internet; ma cosa più importante il 90% di essi dichiara di prendere una o più iniziative o decisioni come conseguenza dei risultati della ricerca: il 50% condivide informazioni con i pazienti, il 46% prende o cambia una decisione in merito a un approccio terapeutico, il 36% condivide informazioni con i colleghi e il 23% visita il sito di un'azienda farmaceutica. Inutile in questo contesto evidenziare come tale tendenza sia fortemente affermata nelle giovani generazioni. Considerato che il 62% degli utenti chiude immediatamente un sito non ottimizzato per smartphones, risulta evidente quante occasioni di contatto e comunicazione si stanno perdendo nell'immobilismo.
Il settore farmaceutico ha misurato per anni i propri risultati in termini di share of voice, ha incrementato le field force per aumentare visite e presenze sui propri interlocutori e proprio oggi che invece di doverli andare a stanare può limitarsi a farsi trovare, cosa fa? Attende e rimanda. Le motivazioni sono le solite: costi elevati, impossibilità di prevedere precisamente i ritorni, limiti regolatori. Ma se si comprende che i primi innovatori prenderanno rapidamente il controllo del "mercato" degli utenti, catturando l'attenzione, fidelizzando gli utenti e definendo gli standard del settore, apparirà ben chiaro che una strategia mobile è un tassello assolutamente necessario per il posizionamento nel settore.
La previsione degli analisti finanziari è che il mercato delle App dedicate alla salute decuplicherà il proprio business nei prossimi 5 anni. Chi non investe nel settore è destinato a rimanere definitivamente ai margini. Il futuro della comunicazione è mobile.
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