Faugno

A due anni dalla pubblicazione di www.atlantedermatologico.it, la raccolta di foto on line in continua evoluzione fatta dai dermatologi per i dermatologi, Elsevier intervista Sergio Faugno, direttore Marketing di Abiogen Pharma per riflettere sul ruolo del medico come attore attivo nella creazione di conoscenza.

Com'è nata l'idea di www.atlantedermatologico.it?
L'idea è nata dall'esperienza del contatto quotidiano e dal continuo dialogo con lo specialista dermatologo con l'obiettivo di offrirgli uno strumento utile alla sua pratica clinica. Il dermatologo basa la sua attività sulla visualizzazione delle varie patologie e della miriade di forme particolari che esse hanno: da qui l'idea di creare un contenitore per mettere a disposizione di tutti l'esperienza clinica di ogni singolo medico, attraverso la condivisione di testimonianze fotografiche. Proprio da questo nasce anche lo slogan "L'atlante dermatologico on line fatto dai dermatologi...per i dermatologi". La massima aspirazione è che possa diventare un punto di riferimento, un aiuto per il medico.

Quale valore aggiunto offre www.atlantedermatologico.it?
Prima di tutto l'occhio del dermatologo. È proprio il suo "occhio", infatti, che identifica e "imprime" ad ogni foto il suo valore aggiunto. Ma è determinante anche la consapevolezza di ogni dermatologo che è allo stesso tempo "produttore e consumatore di conoscenza": ogni dermatologo infatti, contribuisce da una parte ad aumentare l'interesse verso questo sito (attraverso la condivisione dei suoi migliori scatti), dall'altra ha la possibilità di trovare soluzioni per la sua pratica clinica. E qui entra in gioco Abiogen: il nostro compito è quello di far cogliere al medico questa opportunità rendendola quanto più facile, veloce ed accessibile.

Quali gli sviluppi futuri?
Gli sviluppi futuri potrebbero essere moltissimi, ma è presto per dirlo. Intanto ritengo fondamentale indirizzare tutte le nostre energie per far diventare l'atlante dermatologico il più completo e utile possibile. Raggiunto questo obiettivo, si vedrà.

Quali sfide pone il coinvolgimento del medico nella creazione di contenuti?
Siamo ancora in una fase di lancio e di promozione di questo atlante on-line: la cosa più difficile è far percepire che si tratta di uno strumento a totale servizio del medico. L'inserimento delle foto deve essere visto come un contributo ai colleghi dermatologi per offrire supporto nel loro lavoro quotidiano e, più in generale, un contributo per creare uno strumento sempre più indispensabile.

Quanto è importante Internet oggi per un'azienda farmaceutica?
Internet è un mezzo ormai integrato tra i mezzi a disposizione di un'azienda farmaceutica. Mi sembra però che sia uno strumento senza libretto di istruzioni. Faccio un esempio per rendere meglio l'idea: è come se domani avessi a disposizione un razzo; so che potrei toccare la luna con un dito, ma non so come potrei fare per guidarlo. Stiamo parlando di uno strumento che ha un potenziale talmente grande che non siamo in grado di capire fino in fondo come usarlo e cosa ci può dare. Dovremmo riuscire a fornire un servizio che da un lato dia la possibilità di entrare in un "supermercato" dove poter girare e guardare liberamente, e dall'altro, nel momento in cui il soggetto identifica qualche cosa, gli dia subito la possibilità di avere un assistente qualificato che gli dedichi attenzione e risponda ai suoi bisogni. Quando riusciremo a fare questo, riusciremo anche a ottimizzare il lavoro di tutti e ad utilizzare lo strumento al meglio. 

Quale percorso evolutivo prevede per la comunicazione nel settore salute?
La vera novità potrebbe essere quella di riuscire a cambiare il medico, trasformandolo da professionista soggetto a un flusso continuo e impetuoso di informazioni a protagonista attivo. Potremmo dare al medico la possibilità di sapere dove andare a cercare informazioni, e anche aiuto in caso di bisogno, facendoci trovare presenti e capaci di dargli assistenza nel modo più consono alle sue esigenze.
La vendita diventerebbe così una fase successiva, ma più certa e con una dispersione dei costi inferiore. www.atlantedermatologico.it, in un certo senso, potrebbe essere visto come un primo passo in questa direzione. Il medico, cliccando www.atlantedermatologico.it, può trovare facilmente l'assistenza di cui ha bisogno: contattare un collega con più esperienza su un argomento specifico o un professore a cui chiedere supporto, cercare i farmaci che hanno come indicazione quella problematica specifica e magari il contatto di chi chiamare per saperne di più....e così via.
Visto... alla fine siete riusciti a farmi sognare anche se un paio di domande fa ho cercato di rimanere il più possibile con i piedi per terra.

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