Battuta d’arresto per l’iter legislativo del disegno di legge che regolamenta l’attività dell’informatore scientifico del farmaco. Secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, infatti, il disegno di legge sulla ''Nuova regolamentazione delle attività di informazione scientifica e farmaceutica e istituzione dell'albo degli informatori scientifici del farmaco'' ha ''profili in contrasto con i principi della concorrenza e del libero mercato''. Il disegno di legge è attualmente assegnato alla Commissione Igiene e Sanità del Senato in sede deliberante e prevede, tra l'altro, l'istituzione di un apposito albo professionale degli informatori scientifici del farmaco.

L'Autorità ricorda in un comunicato che ''la regolamentazione dei servizi professionali è appropriata solo se soddisfa esigenze di carattere generale e nei casi in cui si ritiene sia possibile sanare distorsioni presenti nel mercato''. Inoltre per la stessa Commissione europea ''la costituzione di nuovi ordini professionali e dei relativi albi comporta una significativa restrizione della concorrenza, rappresentando, in molti casi, solo un'ingiustificata limitazione all'entrata di nuovi operatori''.

No anche all’esame di stato
L'Autorità si e' pronunciata anche sull'obbligo del superamento di un esame di Stato per l'iscrizione all'albo degli informatori scientifici del farmaco precisando che ''i requisiti per svolgere l'attività di informatore scientifico sono già previsti per legge e, inoltre, sono verificati dalle stesse case farmaceutiche, che hanno i mezzi e l'interesse per accertarli''. Infine ''in tutti gli altri Stati membri dell'unione europea, non sembra essere presente un albo di questo genere di professione''. L'Antitrust si augura che ''i rilievi evidenziati abbiano riscontro in sede parlamentare''.

Anche l’Aduc contraria all’albo
Dello stesso parere l'associazione di consumatori Aduc che, in un comunicato, sollecita la Commissione del Senato a bocciare il disegno di legge. ''A che serve un Albo degli informatori farmaceutici?'' si chiede Primo Mastrantoni, segretario Aduc. ''Esattamente a nulla, anzi, e' controproducente''. L'Aduc, quindi, non puo' ''che concordare con l'Antirtrust'' e ''sollecitiamo la Commissione senatoriale a bocciare il disegno di legge in questione. Comprendiamo le esigenze elettorali dei partiti in vista della prossima scadenza elettorale, ribadiamo, pero', che le necessita' dei cittadini devono essere prevalenti rispetto ai calcoli di bottega. Serve qualita' istituzionale e buona amministrazione - conclude Mastrantoni - non un appello corporativo''.

Articoli Correlati

Strategie di Marketing e Regolamentazione per il Settore Farmaceutico

Strategie di Marketing e Regolamentazione per il Settore Farmaceutico

RAZIONALE Il corso esplora le peculiarità e le sfide uniche nel promuovere prodotti farmaceutici nel contesto attuale. Promuovere prodotti...

Linee guida per la Pubblicità sanitaria dei medicinali OTC e SOP tramite Internet e Social

Linee guida per la Pubblicità sanitaria dei medicinali OTC e SOP tramite Internet e Social

Milano 21 novembre 2023 RAZIONALE In data 20 luglio 2023 il Ministero della Salute ha rilasciato le nuove Linee guida sulla pubblicità sanitaria...

Le Fonti Awards 2016: premiato il progetto Edra per Takeda Italia Digital Bootcamp

Le Fonti Awards 2016: premiato il progetto Edra per Takeda Italia Digital Bootcamp

Il 15 novembre si è svolta a Milano a Palazzo Mezzanotte la VII edizione del premio Le Fonti Awards 2016 che ha visto il Progetto Digital Bootcamp...

L’industria delle medicine: uno sguardo al passato per pensare al futuro

L’industria delle medicine: uno sguardo al passato per pensare al futuro

L'industria delle medicine - Una rapida storia di Giuliano Zirulia consigliere AIFI il volume Edra pubblicato a giugno che ripercorre la storia...

comments powered by Disqus