Roma, 29 Gennaio
''L'Italia vanta un prontuario farmaceutico tra i migliori del mondo: ben 4 mila farmaci vengono erogati gratuitamente ai cittadini''. Gratuiti per gli italiani anche ''i medicinali davvero innovativi'' che trovano spazio nel nuovo Prontuario. Lo ricorda il ministro della Salute che in un videomessaggio sul sito del dicastero illustra la sua politica del farmaco.

''Oggi - spiega Sirchia - abbiamo un prontuario ben fatto, di cui dobbiamo essere ben consci, perché questo nostro Servizio sanitario nazionale è molto vantaggioso per i cittadini, anche rispetto ad altri Paesi europei più ricchi di noi''. Sirchia precisa che ''una politica del farmaco non può basarsi soltanto sulla riduzione dei prezzi delle confezioni e quindi dei margini di guadagno dell'industria farmaceutica''. Ed per questo che ''il Governo si sta preoccupando di creare altri modi per facilitare il lavoro di quelle aziende che hanno voglia davvero di investire in ricerca nel nostro Paese e di trovare prodotti innovativi''. Anche perche' le nuove emergenze sanitarie impongono ''di incrementare la ricerca farmaceutica''. E per facilitare gli investimenti delle aziende farmaceutiche, il primo passo si e' fatto con la legge Finanziaria ''con la detassazione dell'Irap per le industrie che fanno ricerca in Italia. Un secondo passo - ricorda Sirchia - è costituito dal fondo di rotazione che consente all'industria che vuole investire in ricerca nel nostro Paese di avere a disposizione un fondo a costi bassissimi, da restituire nel giro di 20 anni, che permette loro di investire praticamente senza spendere soldi''.

Importante per l'industria di casa nostra anche ''l'ingresso in nuovi mercati, soprattutto in quello cinese, che dispone di un'enorme quantità di persone che possono acquistare i nostri farmaci''. Ed e' per questo che ''abbiamo stipulato con il governo cinese un accordo perché anche questa possibilità diventi reale nel più breve tempo possibile'' . Sirchia, quindi, difende la sua politica del farmaco ''che non si basa esclusivamente su piccoli artifici per allargare o restringere il prontuario, per alzare o ridurre i prezzi del rimborso, ma si basa su un sostegno vero all'industria farmaceutica, perché continui ad essere possibile nel nostro Paese offrire ai cittadini un prontuario ricco, con farmaci innovativi e gratuiti''.