Roma, 15 gennaio

Rilancio del consumo dei generici, piano di comunicazione delle liste di trasparenza sui prezzi dei farmaci di fascia C e soprattutto le nuove modalita' di controllo della spesa farmaceutica. Questi i temi al centro dell'incontro, oggi, fra il presidente del consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco Antonella Cinque, il direttore generale Nello Martini, il consigliere Guido Rasi e i presidenti e i direttori generali di Federfarma e della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi).

Obiettivo dell'incontro, spiega una nota dell'Aifa, attivare un confronto sistematico e continuativo con gli operatori della sanita' sui temi di maggior impatto sul settore. Particolare attenzione e' stata rivolta alle nuove modalita' di monitoraggio della spesa farmaceutica, previste dalla Legge 326/2003 e in vigore da febbraio prossimo: ''senza garantire alcun miglioramento nella rilevazione dei dati, sottrarrebbero all'Aifa competenze affidatele dalla legge istitutiva e sinora svolte in maniera trasparente, puntuale ed efficace''. ''Forte preoccupazione'', dunque, e' stata espressa sull'entrata in vigore di tali misure ''che potrebbero determinare la destabilizzazione di un sistema che oggi, grazie all'efficienza della rete di raccolta dati delle farmacie e alla tempestiva trasmissione all'Agenzia italiana del farmaco, ha espletato in modo eccellente le sue funzioni''.

Secondo l'Aifa e i rappresentanti dei farmacisti, invece, integrando l'attuale flusso di dati con i due elementi innovativi previsti, che consentono di identificare il medico prescrittore e il paziente, ''si potrebbero evitare inutili aggravi economici e rallentamenti nell'efficacia del sistema''. E si continuerebbe a ''garantire dati sicuri, affidabili e trasparenti, a costo zero per la pubblica amministrazione''. L'Aifa si fara' promotrice di un documento che ''tenga conto del sistema attualmente in vigore e delle innovazioni fissate dall'articolo 50 della legge 263, da sottoporre al Governo, al Parlamento e alla Conferenza Stato-Regioni''.

Aifa e farmacisti, inoltre, hanno avviato un percorso che porti a proposte comuni per rilanciare il consumo dei farmaci generici e definire un Piano di comunicazione sulle liste di trasparenza dei farmaci di fascia C.

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