Roma, 3 dicembre

I farmaci sono costati cari al Servizio sanitario nazionale nel 2004. Nei primi 9 mesi dell'anno la spesa farmaceutica a carico del Ssn e' aumentata del 9,7%, pari a 799 milioni di euro in piu' rispetto allo stesso periodo del 2003. A pesare di piu' sulla crescita della spesa e' l'aumento del numero delle ricette mentre non si sono modificati i prezzi al pubblico.

Ed entro la fine dell'anno la previsione di spesa e' di 11.916 milioni di euro, con un incremento del 7,4% rispetto al 2003. Questi i 'numeri , sulla base dei dati Osmed, presentati oggi a Roma da Nello Martini, direttore generale dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), nel corso della conferenza stampa per il bilancio dei primi mesi dell'Agenzia. Ad incidere di piu' sull'incremento della spesa e' stato l'aumento dei consumi (7.3%) e in misura piu' contenuta il cosiddetto 'effetto mix' , cioe' lo spostamento dei consumi verso farmaci a piu' alto prezzo all'interno di categorie omogenee. In sintesi, alle manovre di contenimento della spesa ''il mercato ha risposto adeguandosi rapidamente con una dilatazione della domanda e con lo spostamento delle prescrizioni su dosi piu' alte con costo maggiore''.

Ma al di la' delle cifre, Martini traccia un bilancio positivo dei primi mesi di attivita' dell'Agenzia. Particolarmente rilevante l'aggiornamento del Prontuario che, rispetto a quello del 2003, ''prevede un maggior numero di molecole disponibili per il Ssn, senza esclusione di farmaci ammessi alla rimborsabilita'; una piu' elevata presenza di farmaci generici; una riduzione del prezzo dei farmaci rimborsati, per mettere sotto controllo l'eccessivo aumento dei consumi e del mix''. Con l'introduzione delle nuove note Aifa, poi, l'Agenzia ha puntato a ''migliorare l'appropriatezza dell'uso del farmaco'' con effetti positivi sia sulla salute che sulla spesa. Infine le liste di trasparenza, ormai pronte, che ''consentiranno ai cittadini di conoscere i prezzi dei prodotti con obbligo di ricetta, generici o griffati, e scegliere con maggiore consapevolezza''.

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