Milano, 30 ottobre 2007

Nei primi 9 mesi del 2007 l'italo-francese NicOx, società biofarmaceutica specializzata nell'individuazione e messa a punto di farmaci che rilasciano ossido nitrico, ha realizzato entrate per 18,4 milioni di euro, in progressione del 175% rispetto allo stesso periodo del 2006. A spingere il risultato - riferisce la compagnia in una nota - i pagamenti ricevuti dalle americane Merck & Co. e Pfizer, partner di NicOx nella ricerca e sviluppo di nuovi composti. Le spese operative sono aumentate a 35,8 milioni di euro, di cui il 75,4% investiti in R&S. Gli addetti del settore sono cresciuto da 64 a 79. Nel periodo in esame, NicOx registra perdite nette pari a 13,7 milioni di euro. La liquidità complessiva passa invece a 187,3 milioni di euro (al 31 dicembre 2006 era pari a 81,7 milioni), soprattutto grazie all'aumento di capitale con diritto di sottoscrizione preferenziale completato nel febbraio scorso. ""La nostra solida posizione contabile - spiega il cfo dell'azienda, Eric Castaldi - dovrebbe permetterci di valorizzare al massimo il portfolio farmaci e di sostenere con flessibilità la crescita strategica della compagnia"". Fra i fatti chiave dei primi 9 mesi 2007, l'avvio di due trial di fase clinica III sul naproxcinod: il capostipite di una nuova classe di farmaci (Cinod, o Cox-inibitori donatori di ossido nitrico) in sperimentazione per il trattamento dei sintomi dell'osteoartrite, ricorda la società con sede a Parigi.     

Fonte

Adnkronos Salute