Uno dei principali inconvenienti delle interviste faccia a faccia con il prescrittore è la difficoltà ad attirare l’attenzione su molecole introdotte da tempo. Questo a dispetto del fatto che mantengano una loro ragion d’essere e del fatto che, anzi, il mutare del quadro epidemiologico, o l’approfondirsi delle conoscenze, ripropongano con forza l’attualità del prodotto.
In questi casi l’opera dell’informatore scientifico può risultare ostacolata dal poco tempo a disposizione del medico molto più di quanto avvenga con una campagna dedicata a un lancio o volta al rinforzo di un farmaco di introduzione relativamente recente.

Una situazione che viene in parte esaperata quando ci trova dover illustrare un farmaco appartenente a una classe terapeutica affollata, le cui differenze interne sono poco noto al medico di medicina generale. A dispetto del fatto che a queste differenze corrispondano reali necessità prescrittive e indicazioni differenti.
In questi casi l’eDetailing si rivela uno strumento efficace e con un ritorno decisamente superiore. A questa conclusione convergono moltissime esperienze statunitensi, ma anche esperienze italiane.
E’ il caso del lorazepam (Tavor, Wyeth), benzodiazepina a emivita media che ha trovato nel trattamento degli attacchi di ansia e panico una delle principali indicazioni. E’ chiaro che questa caratteristica del farmaco non è mai stata ignota allo specialista, ma portare questa informazione al medico di medicina generale, con la necessità di introdurre contemporaneamente sia le caratteristiche della patologia, sia le indicazioni del farmaco, può essere molto difficile.

Di qui la decisione dell’azienda di sponsorizzare l'eDetailing basato sul sito www.ansiacuta.it, testata editoriale di  Edra Medical Publishing & New Media. Duplice lo scopo: da una parte chiarire al medico di medicina generale la natura e le implicazioni di questo disturbo che, seppur già presente da tempo nel DSM, solo negli ultimi anni ha mostrato la sua diffusione nella società italiana; dall’altra, illustrare al practitioner il razionale di impiego di Tavor nell’ansia.

In Ansiacuta.it la trattazione delle informazioni è stata costruita articolandola come un processo di problem solving. Infatti si propone all’utente un percorso che parte dalla definizione nosografica dell’ansia e dalle sue basi neurofisiologiche per passare al quadro epidemiologico e ai fattori di rischio. Successivamente la trattazione si sposta ai criteri diagnostici e alle opzioni terapeutiche, farmacologiche e non farmacologiche. Il tutto è costruito in agili capitoli di rapida fruizione, accompagnati da fasi di autovalutazione dell’apprendimento di quanto letto di volta in volta. Alla trattazione di base sono stati affiancati contenuti per così dire premianti, cioè strumenti direttamente impiegabili nella pratica clinica quotidiana. Per esempio, un trattazione comparativa delle benzodiazepine attualmente in commercio, ma soprattutto un’intervista tipo realizzata da uno specialista psichiatra, che aiuti il medico non specialista alla corretta identificazione del disturbo. Ansiaacuta.it è stato accolto dall’utenza come un’operazione culturale, prima ancora che promozionale e ha generato una significativa fidelizzazione.

Ansiaacuta.it è stato proposto a un target selezionato in base alle esigenze dell’azienda in fatto di caratteristiche demografiche, localizzazione e tipologia professionale, operazione resa possibile dalla piattaforma MediKey, che consente di accedere, nel pieno rispetto della normativa sulla riservatezza, alla più grande comunità medica virtuale italiana. Grazie alla completa profilazione dei medici iscritti, MediKey consente infatti di ottimizzare l’investimento in comunicazione, sia perché permette di non disperdere l’informazione, sia perché permette di mirare la declinazione dei concetti da trasferire in modo da catturare l’interesse dell’utenza identificata. Un aspetto particolarmente delicato quando si prospetta un’azione di supporto a un farmaco long-seller.